La mediazione familiare: una strada vantaggiosa

“LA MEDIAZIONE FAMILIARE: UNA STRADA VANTAGGIOSA”

Chi è il mediatore familiare?
E' un professionista che ha conseguito la qualifica di Mediatore Familiare dopo aver frequentato un corso teorico e pratico di specializzazione post laurea, riconosciuto a livello europeo, della durata di tre anni, dove ha acquisito le competenze e le conoscenze per svolgere questo compito. Nel caso specifico del servizio di mediazione offerto dall'Associazione Neshamà, le mediatrici Mariella Lajolo, laureta in filosofia, e Silvia Bianco, laureata in giurisprudenza, hanno il conseguito il titolo di mediatore famigliare riconosciuto dall' AIMS, Associazione Internazionale mediatori sistemici (www.mediazionesistemica.it).
Il mediatore familiare è una figura già affermata in molti paesi europei tanto che la mediazione familiare è un percorso consigliato da giudici ed avvocati, ed è previsto dalla legge. In Italia la mediazione inizia ad affermarsi come pratica diffusa dagli effetti positivi.
Come lavora il mediatore familiare?
Lavora con coppie e famiglie che desiderano capirsi, vivono un momento critico, desiderano separarsi, non sanno se farlo, hanno deciso di divorziare. 
Favorisce, attraverso l'utilizzo di tecniche di comunicazione, la comprensione dei membri della coppia e della famiglia così che il conflitto, la crisi diventino un'occasione di apprendimento, di crescita, di cambiamento.  Anche la scelta di separarsi e divorziare può diventare occasione di crescita  se gestista con modalità costruttive e attraverso una comunicazione che metta in luce le motivazioni, il sentire e le difficoltà di tutte le parti che sono coinvolte in un processo di cambiamento qual'è la sepazione e  il divorzio.
Quando è utile rivolgersi ad un mediatore familiare?

Quando una coppia non riesce più a capirsi, un componente di una famiglia sta attraversando un momento di difficoltà, se le relazioni famigliari sono conflittuali e si vuole trovare una soluzione oppure si non si è sicuri di separarsi o si sta vivendo la fase del divorzio e si desidera trovare degli accordi pacifici con il coniuge per la gestione dei figli. 

La mediazione familiare è un processo decisionale dinamico in cui le parti sono accompagnate a comprendersi nelle reciproche posizioni. 
Che cosa differenzia il lavoro del mediatore familiare da quello dell'avvocato?
Non è un servizio legale: non è alternativa al lavoro dell’avvocato, si può configurare come una fase preparatoria del suo compito.

Il risultato della mediazione è la distensione delle tensioni e una comprensione reciproca, nel caso specifico di una separazione o di un divorzio, si stipulerà un accordo, che anticipa e precisa tutti gli accordi che successivamente l’avvocato rivedrà e inserirà nei documenti legali formali.

Come può il mediatore familiare aiutare i coniugi a vivere la separazione o il divorzio in modo costruttivo?
Il Mediatore, in caso di separazione o divorzio, può svolgere insieme ai coniugi un lavoro nelle seguenti aree:
affidamento dei figli e progetti futuri, divisione di proprietà personali e comuni, divisione di immobili, mantenimento/alimenti.
Inoltre aiuta la coppia a superare la dolorosa atmosfera “vincitore-vinto” tipica dei divorzi antagonistici, attraverso la ricerca di soluzioni ragionevoli per entrambi: l’accordo che emerge dal lavoro svolto insieme ai coniugi è frutto dell’elaborazione e dell’accettazione di entrambi; da ciò deriva la maggior tenuta statistica degli accordi raggiunti con tale metodo, rispetto a quelli ottenuti con il metodo classico della separazione consensuale “pura”.


Quali sono i vantaggi della mediazione familiare in generale e nel caso specifico della separazione e del divorzio?
 

  • Non è antagonistica: le decisioni vengono prese insieme.

  • E’ reciproca: se i coniugi non sono d’accordo, non ci sarà nessun accordo.

  • E’ la soluzione migliore per i figli: il rapporto genitore-figli continua malgrado la separazione. L’obiettivo è continuare a occuparsi dei figli (“salvare il patto genitoriale dalla rottura del patto coniugale”) in un’atmosfera di responsabilità e maggior consenso possibile. Il mediatore sostiene gli ex coniugi nel continuare a svolgere il proprio ruolo genitoriale, nel rispetto dell’altro, aiuta a smorzare le discussioni, a non utilizzare i figli nel conflitto ed a progettare le soluzioni migliori nel loro interesse.

  • Aiuta a chiarire le aree conflittuali: tutte le coppie che approdano alla dura decisione di separarsi presentano conflitti spesso intensi e ripetitivi. Il mediatore aiuta a delimitarli e a discuterne in modo produttivo.

  • Dà potere ai coniugi: i due hanno il controllo delle decisioni che riguardano la loro vita.

  • Le parcelle sono moderate e vengono calcolata a ore; il pagamento è senza anticipo e viene pagato solo il tempo effettivamente utilizzato.

La durata del percorso completo è di circa 12 ore. Se la mediazione viene attivata solo per aree specifiche (per esempio solo per le decisioni riguardanti i figli), essa durerà meno. 
 
Per informazioni o appuntamenti contattare Mariella Lajolo 3497179115, Silvia Bianco 3282128507 o neshama.das@gmail. Gli incontri di mediazione familiari si svolgono presso lo studio di Via Crescentino 10, Torino 

o presso il Centro Culturale Airone di Moncalieri, Strada Rebaude 17.

Per essere informato degli ultimi articoli, iscriviti: